Cruscotto Striker sul GS 800

Diciamo che su un F 800 GS di elettronica ce n'è abbastanza da rendere complicata la vita al fai da te, ma a me non bastava, ci ho trasferito sopra comunque tutta la strumentazione che avevo su Tènèrè. Per quanto questo cruscotto aggiuntivo sia ridondante per molte informazioni, ha però alcuni punti che lo rendono ancora molto efficace. Quello più importante è il monitoraggio in tempo reale dell'impianto elettrico sia nella funzione di ricarica, che nel fornire l'indicazione del voltaggio della batteria in tutte le condizioni. Per questa funzione in realtà ci sono strumentini più piccoli e facili da montare, ma questo ha la particolarità di avere le memorie dei picchi massimi e minimi, cioè memorizza il valore massimo del voltaggio a motore acceso, quindi in ricarica, e del valore minimo allo spunto dell'accensione del motore. Ho scoperto che lo stato normale della mia 800 è che allo spunto il voltaggio scende fino a 8,7v mentre in marcia raggiunge picchi di 14,7v. Ferma parcheggiata, la batteria si assesta a 12,7v. Queste rilevazione hanno degli allarmi programmabili di avviso con 2 led a vista. Oltre questo, la comodità di avere l'indicazione della velocità più chiara e leggibile in digitale, precisa come la rilevazione gps, la memoria della velocità massima per le cazzate da fare, la possibilità di avere contemporaneamente a vista sia un conta chilometri parziale che il totale.

        

Trovare la sistemazione non è stato facile come pensavo, il piccolo tubolare che passa intorno al cruscotto non ha la stessa diametro di quello del Tènèrè, quindi gli attacchi che avevo inventato prima, qui non funzionano. Ho lavorato un pò di lima e fantasia per trovare un incastro al telaietto, assicurato poi con delle fascette (foto qui sotto a sinistra). Risolto questo punto ho sistemato il comando remoto a tre tasti vicino la manopola sinistra. Da li ho cominciato il lungo lavoro di sistemazione dei cavi, cosa per niente facile per riuscire ad avere ance un aspetto decente.

        

Si deve poi sistemare il cavo che va alla ruota per rilevare la velocità tramite magnete. Si sostituisce uno dei bulloni che fissano il disco con quello magnetico fornito nel kit. La sostituzione di uno dei bulloni è stata facile, più complicato sistemare il sensore sullo stelo della forcella perchè il GS ha gli steli rovesciati, e il cavo è fatto per le forcelle classiche con il fodero in basso. Dopo vari tentativi ho trovato una soluzione non proprio riuscitissima esteticamente ma funziona bene, qui sotto le foto.

        

        

        

Per far salire il cavo del sensore, ho seguito la stessa strada del tubo in treccia del freno, sperando che le reazioni della sospensione non facciano flettere il cavo in direzioni casuali anomale. I connettori dietro al cruscotto sono bianchi, un pò bruttini da vedere, ho pensato quindi di infilarli dentro un pezzo di termorestringente nero per nasconderli. Per ultimo, ho portato l'alimentazione diretta alla batteria sotto fusibile. Lo strumento gestisce da solo l'accensione e lo spegnimento.

        

Il lavoro sarebbe finito, in realtà manca ancora qualcosa, il sensore temperatura dell'acqua. Questo sensore è assolutamente inutile sul GS avendolo gia di serie, era sul Tènèrè che mancava del tutto. Ho pensato di sfruttare questo sensore per rilevare invece la temperatura dell'olio... Per adesso mi fermo qui, nei prossimi giorni completerò il lavoro modificando il sensore dell'acqua per rilevare in qualche modo la temperatura dell'olio.

 

Aggiornamento 20/4/18:

Come avevo anticipato, dovevo montare ancora un sensore, o meglio, riadattare il sensore temperatura acqua per rilevare in qualche modo la temperatura dell'olio. E' un adattamento, quindi una misurazione un pò empirica della temperatura reale, però da un riferimento del comportamento del motore nei suoi range di utilizzo, e se si va fuori questi soliti range, di sicuro viene rilevata l'anomalia che discosta dal solito comportamento.

        

Ho recuperato il sensore dal raccordo in ergal che era montato nel circuito dell'acqua del Tènèrè (foto in alto a sinistra), l'ho passato tra le carene del GS fino a farlo arrivare vicino ai tubi che arrivano allo scambiatore nella parte bassa del motore (foto al centro). Poi solita sistemazione del cavo che arriva al cruscotto nascosto da un termorestringente per nascondere i connettori bianchi, troppo brutti a vedersi. Avevo pensato di incastrare il sensore tra i due tubi ma il dubbio che poi le vibrazioni tra le parti possano arrivare a bucare uno dei tubi stessi, mi ha fatto cambiare idea... ho ulteriormente semplificato la cosa fissando con due fascette il sensore a quello che "dovrebbe" essere il tubo di uscita dallo scambiatore, quello più caldo in teoria.

        

Ho fatto questo lavoro mentre il motore era ancora caldo da 20 km di strada fatti per tornare a casa, il sensore ha subito iniziato a segnare la temperatura di quel tubo salendo fino a 49 gradi dopo circa 30 minuti di motore spento. La mattina dopo test su strada per andare a lavoro, 20 km di strada e 62 gradi di temperatura massima registrata. Questo sensore mantiene la memoria della temperatura massima raggiunta dopo l'ultimo azzeramento, ed ha due soglie di allarme programmabili sui due led disponibili.

        

Commenti  

0# Stefano 2019-03-10 17:06
Ciao, bella sistemazione! Ma quel tubolare di che modello di parabrezza è?
Segnala all'amministratore
 
0# paolo.f 2019-03-10 21:25
Ciao,
non ne so gran che di quel tubolare, l'ho trovato gia montato sulla moto, dovrebbe essere quello originale bmw. Posso dirti che non è realizzato un gran che bene, fa il suo dovere ma non è privo di problemi, vai a questo link per avere qualche informazione in più:
gemini31.it/.../...

Riser su BMW GS 800

Continua il processo di preparazione e personalizzazione del GS, questa volta tocca al manubrio. Secondo me questa moto come esce da mamma BMW, ha un problema sul montaggio del tubo del freno davanti che dal manubrio scende giu verso l'abs. A meno che non sia solo un'anomalia della mia 800, questo tubo urta continuamente il tappo posteriore del faro anabbagliante quando si gira a fondo corsa verso sinistra. Questo problema ha portato sulla mia moto, a far consumare la guaina di copertura della treccia del tubo, e avrebbe continuato a consumare poi la treccia stessa. Nel montaggio della lampada allo xeno, il problema mi ha costretto a trovare stravaganti soluzioni contenitive "temporanee", per evitare questo contatto continuo.

        

L'unica soluzione che può aiutare per questo problema, è montare dei riser. In realtà la necessità di montare dei riser, per me, non è stata solo per risolvere questo problema, ma più tosto per la necessità di trovare una migliore posizione di guida in piedi e maggior possesso della moto anche nella guida da seduto. Il montaggio è semplice, si tolgono le viti che tengono fermo il manubrio per arrivare a scoprire le teste dei bulloni che fissano i due riser alla piastra superiore.

        

Non ricordo la misura esatta dei riser, se 2 o 2,5 centimetri, comunque, per montare questi rialzi è necessario cambiare i bulloni originali con quelli forniti nel kit di montaggio. Nella foto qui sopra a destra si vede bene la differenza di lunghezza dei due bulloni. Sostituiti questi, si procede a rimontare tutto come prima.

        

Magicamente, una volta rimontato tutto, il tubo del freno non è più cosi ingombrante e si trova in una posizione migliore, non va più a contatto con il faro quando si sterza a fondo corsa verso sinistra. Per il mio punto di vista non va comunque ancora bene questa posizione, è al limite della sua lunghezza e non sembra essere in una posizione rilassata ma più tosto tesa.

    

Migliora sicuramente la percezione della moto in piedi, migliora quel famoso problema, unico inconveniente è che la leva tra l'attacco sulla piastra e il manubrio aumenta, quindi la forza a cui sono soggetti i due silent block è maggiore. Questo comporta che qualche volta ci si può ritrovare con il manubrio che non è nella posizione corretta, come se fosse storto da una parte o dall'altra. Si rimette nella posizione corretta applicando un pò di forza ma è una bella scocciature. La stessa cosa capitava con il Tènèrè, quindi più di tanto non mi posso lamentare.

"Rattoppare" annerimento parabola faro GS 800

Mentre montavo la lampada Xeno, ho avuto un'idea per limitare il problema dell'annerimento cronico della parabola del faro. Togliendo la lampada, con le dita si raggiunge facilmente la zona annerita, ho pensato allora di posizionare sopra quella zona, un adesivo riflettente come la cromatura del faro. Ho sagomato la forma per adattarla al meglio alla superficie, e con il dito l'ho posizionata al meglio all'interno.

        

Questo tipo di adesivo non è un semplice pezzo di plastica cromata, ha una componente tipo il foglio di alluminio da cucina che lo rende resistente al calore. Ho provato la sua resistenza esponendolo al fuoco fino a 240 gradi circa, senza che questo prendesse fuoco o alterasse troppo, certo dopo 5 minuti a quella temperatura non stava troppo bene, ma non si scioglie o stacca dalla posizione che ha.

        

Nei prossimi giorni posterò altre foto per vedere se l'adesivo ha un progressivo decadimento sotto l'effetto continuo del calore della lampada.

Aggiornamento: a questo link si trova il seguito di questo lavoro, che dopo circa tre mesi non ha retto al calore.

Sensore pressione e temperatura gomme su GS 800

Uno degli strumenti che ritengo più importanti per un mezzo a motore, è quello del controllo pressione delle gomme. Lo monto sia sulla macchina che sulle moto che uso e mai ci rinuncerò, sopratutto dopo aver potuto verificare di persona in due occasioni come le informazioni di questo strumento hanno fatto la differenza. Cercando di raccontarla in breve, di mattina arrivo a lavoro e lascio la moto parcheggiata, tutto normale apparentemente. La sera quando la riprendo per tornare a casa, dopo soli 30 metri di strada fatta, il sensore segnala gomma dietro a 1,6. Ho capito di aver bucato la mattina senza ancora accorgermene. La pressione rimaneva li ferma e la moto andava senza il minimo segno di squilibrio. Dopo qualche chilometro ha cominciato a scendere fino a 1,3 per poi fermarsi di nuovo. La moto ancora andava come niente fosse, senza lo strumento non mi sarei accorto della cosa se non dopo circa 10 chilometri di strada. Avendo però l'allarme dal sensore, ho adottato da subito una guida adeguata al rischio in corso. Di colpo poi la pressione scese velocemente fino a 0,8 dove i problemi di guida erano oramai evidenti e solo allora mi sarei accorto del problema ma ho potuto gestire tutto in tempo reale e capire fin dove potevo arrivare. Quindi ho trapiantato lo strumento dal Tènèrè al GS.

       

Per trovare il modo di alimentare lo strumento sotto chiave, senza interferire o modificare alcun cavo della moto, ho pensato di prendere il positivo dalla lampada dell'anabbagliante che si accende solo a motore avviato. Dalla foto qui sopra a sinistra si vede il foro che ho sfruttato gia per alimentare il telecomando del cancello, per far passare (foto centrale) un singolo cavo che arriva al positivo della lampada anabbagliante. Dalla foto di destra in alto, si vede dove ho poi preso il negativo, direttamente sulla batteria.

       

Nella foto qui sopra al centro, lo strumento con tutti i suoi cavi da posizionare, il connettore stagno e il fusibile dedicato. Ho pensato di posizionare il tutto dentro il vano batteria dove c'è spazio in abbondanza per sistemare le "frocerie varie". Nelle foto qui sotto mi sono messo a cercare come posizionare lo strumento. Ho creato un piccolo supporto in ferro colorato di nero, che si va a fissare al supporto originale in plastica del cruscotto.

       

Per fissare il supporto ho dovuto prendere una dura decisione... praticare un foro sulla plastica originale della moto. Con grande sofferenza ho deciso di operare confidando nel fatto che il sacrificio avrebbe contribuito alla riuscita estetica del lavoro in maniera significativa. Quindi via di trapano e il foro è pronto in un attimo nella giusta posizione.

       

Risolto il problema del supporto, c'è da sistemare tutti i cavi. Per mantenere la possibilità di smontare il faro in blocco, visto che adesso c'è un cavo in più che entra dal foro di sinistra, ho pensato di montare un bel connettore stagno automobilistico nel cavo di alimentazione.

       

Aggiornamento 03/08/2018:

Non ero poi tanto soddisfatto di come avevo alimentato lo strumento, dopo un pò di ragionamenti ho deciso di rimetterci mano, migliorare e razionalizzare meglio il cablaggio. Ho cambiato il punto dove prelevare i 12v collegandomi alla presa 12v originale della moto vicino la chiave di accensione. A suo tempo non lo feci perchè non volevo tagliare i cavi della moto, poi però mi sono messo a studiare la cosa e ho capito come aprire il connettore originale per prelevare il positivo. Le foto qui sotto chiariscono molto meglio cosa ho fatto.

       

Con un piccolo giravite si riesce ad aprire il connettore e a tirare fuori il piccolo perno interno. Al positivo gli ho avvolto intorno un paio di spire del cavo di alimentazione per poi reinserirlo nella sua sede. Fatto questo si riesce a richiudere tutto lasciando un lavoro estremamente più pulito e razionale di prima, il negativo l'ho preso direttamente sulla batteria. Adesso lo strumento si accende subito appena si gira la chiave, e allo spegnimento della moto resta acceso per circa un minuto dato che quella presa è pilotata dalla centralina.

   

Commenti  

+1# emanuel 2019-08-14 21:34
Ciao ti volevo fare i complimenti per il sito e tutte le cose che hai fatto da solo sulla tua F800 gs, ti dico una cosa per vedere la pressione delle ruote c'è anche un'altro sistema un' po più costoso, e quello di prendere la centralina mancante del rdc, se fai su questo sito realoem.com/.../... e vai sotto ho f800 ho f700 dal 2017 in poi nella centralina del allarme viene messo anche il RDC, oltre a questo deve anche cambiare,i cerchi e mettere un sensore li dentro e poi portare a un centro bmw che ti abilitano tutto, cosi usi parti originali ma il costo e elevato.

Lampada Xeno su BMW F 800 GS

BMW fa delle belle cose, materiali di qualità, concetto, connessioni elettriche impeccabili, però è capace di perdersi come neanche la Piaggio sa fare... da quel che ho potuto verificare, la quasi totalità degli f 800 hanno il faro con la parabole interna che si annerisce e neanche la mia si salva da questa statistica. A circa 25.00 km presenta una bella e marcata sfumatura nera sulla parabola, al di sopra della lampada. Ho pensato di sostituire l'intero faro con un full led per una spesa di circa 230 euro, la cosa però non mi ha convinto molto, sarebbe una sorta di faro usa e getta se solo un led smette di funzionare, una riparabilità prossima allo zero, per questo ho di nuovo scelto di provare una lampada xenon. Rovistando nel box ho ritrovato il vecchio kit che usavo sul silver, l'ho provato al volo sul GS ed essendo da 55 watt la moto lo digerisce senza dare l'allarme LAMP.

    

Nelle foto qui sopra ho collegato al volo il kit, unica accortezza la polarità del connettore della moto, il positivo è il giallo. Nella foto di sinistra tutti il serpentone da dover sistemare poi in qualche modo nella moto. Con estrema sofferenza, ho dovuto per forza accettare il fatto di dover forare il tappo di chiusura del faro dietro alla lampada. E' necessario per permettere il passaggio dei cavi verso il ballast e di ritorno verso la lampada. Con l'attrezzo giusto però viene un bel lavoretto pulito pulito.

        

Quel gigantesco foro serve per fissarci poi la guarnizione in gomma che si vede nella prima foto a sinistra qui sopra. Un foro da 24 mm circa in cui si va ad incastrare il binario previsto dalla guarnizione, se fatto bene viene fuori un bel lavoretto pulito pulito.

        

Questa è la parte più difficile del lavoro, il resto è tutto molto banale e pratico... almeno pensavo! Come dicevo all'inizio, BMW fa belle cose ma si perde come i peggiori lavori della Piaggio. Una volta montato il tutto nel fato, un bel lavoretto che non disturba neanche troppo la vista, peccato che il tubo idraulico del freno davanti rovina la festa. Girando il manubrio verso sinistra, il tubo del freno va a sbattere contro il coperchio che abbiamo appena modificato. Il contatto tra il tappo del faro e il tubo, avviene gia di suo, cioè bmw ti consegna la moto con questo tubo che sbatte li sopra, infatti la guaina in gomma di copertura in 25.000 km si è completamente consumata scoprendo il tubo in treccia che sta sotto. Con questa modifica si aggiungono circa due centimetri di sporgenza in più al faro, vuol dire che tra i cavi elettrici e il tubo del freno si crea proprio un contrasto spropositato che in breve tempo scoprirebbe il rame dei cavi della lampada.

        

Ho posizionato la centralina del faro nel vano batteria e fermata con degli spessori, poi ho passato almeno due ore per trovare una soluzione al problema del tubo del freno che va a toccare i cavi a fondo sterzata verso sinistra. Ho trovato un soluzione diciamo accettabile ma di sicuro non la definitiva. Dalle foto qui sotto a sinistra e al centro, si dovrebbe capire bene il problema. Devo provare a prolungare i cavi della lampada e magari facendoli passare verso destra potrebbe migliorare la situazione.

        

    

Mentre montavo la lampada ho poi avuto un'idea per limitare il problema dell'annerimento cronico della parabola di cui parlavo all'inizio dell'articolo. Togliendo la lampada, con le dita si raggiunge facilmente la zona annerita con le dita, ho pensato allora di posizionare sopra quella zona, un adesivo riflettente come la cromatura del faro. Ho sagomato la forma per adattarla al meglio alla superficie, e con il dito l'ho posizionata al meglio all'interno.

        

Questo tipo di adesivo non è un semplice pezzo di plastica cromata, ha una componente tipo il foglio di alluminio da cucina che lo rende resistente al calore. Ho provato la sua resistenza esponendolo al fuoco fino a 240 gradi circa, senza che questo prendesse fuoco o alterasse troppo, certo dopo 5 minuti a quella temperatura non stava troppo bene, ma non si scioglie o stacca dalla posizione che ha.

         

 

Aggiornamento 03/08/2018:

Il cablaggio di questo primo montaggio della lampada xenon non mi ha mai convinto pienamente, sopratutto per la questione del tubo del freno. Mi sono deciso a rimetterci mano in occasione del montaggio della seconda lampada xenon all'abbagliante. a questo link i dettagli e aggiornamenti.