Dopo ave percorso circa 4000 chilometri con la modifica alla molla delle sospensioni davanti del GS, la curiosità e l'assuefazione al miglioramento ottenuto, mi ha spinto a sperimentare una variazione sulla quantità e densità dell'olio originale. Il precarico delle molle ha portato miglioramenti in quasi tutti gli aspetti del comportamento della sospensione, però permane un certo senso di cedevolezza nella prima parte di lavoro della compressione.
Prevenire è meglio che curare, su questa F 800 in giro su internet se ne leggono di tutti i colori sulle sue varie problematiche croniche. Tra queste c'è una casistica elevata di rotture del regolatore della pompa elettrica della benzina. Questo aggeggio regola la velocità di funzionamento della pompa per seguire le necessità del motore. Capita che questo regolatore smetta di funzionare, con conseguente fermo moto immediato. La soluzione temporanea per poter almeno tornare a casa, è quella di aggirare il regolatore passando direttamente i 12v alla pompa, che riprenderà a funzionare. Unico inconveniente è che la pompa, una volta alimentata con questo cavo, girerà al massimo della potenza anche se il motore gira al minimo... compromesso accettabile per il tempo necessario per tornare a casa almeno.
Dopo aver fatto un pò di chilometri in varie condizioni, mi sono accorto che la posizione della leva del freno dietro non era delle migliore nella guida in piedi. Le possibilità di regolare questa situazione è praticamente impossibile, come la maggior parte delle moto. Ci sono vari accessori da usare come spessore ma come al solito c'è da spendere e se li fanno pagare cari.
Era un pò che ci pensavo ad un giro off road in notturna, pensavo di farla a Carsoli ma poi non ho mai messo in pratica la cosa vista l'evidenza delle possibili complicazioni derivanti dal buio più totale tra le montagne. Poi però un amico ha proposto la cosa dalle parti di Tolfa con partenza sulla spiaggia, si è formato un discreto gruppo di partecipanti, mi pare 13/14 moto in tutto, e finalmente la cosa si è realizzata.
Prosegue il lavoro di prevenzione in ottica enduro, dove prevenire è meglio che curare. Se poi però la sfiga ci mete del suo, i danni si fanno comunque ma almeno ci si prova a limitarli più possibile. Particolare che non mi è mai piaciuto, è la leva del freno dietro che si trova parallela e a pochi centimetri dai tubi di scarico. In caso di caduta da quel lato, se la leva viene spinta contro la moto, la prima cosa che fa è passare il colpo allo scarico procurandogli sicuramente qualche danno. Unica idea che mi è venuta è di interporre una lamiera in alluminio tra i tubi e la leva sperando che possa distribuire e limitare meglio eventuali colpi o danni vari.
Dopo aver fatto la modifica alla leva del cambio, la vicinanza della stessa al carter motore non mi lasciava troppo tranquillo, anche se prevista dello snodo per assecondare eventuali cadute. Bucare quel carter sarebbe un bel problema... pensa che ti ripensa, mi sono ispirato al mio vecchio Tènèrè che gia di serie, dal lato del freno dietro, prevedeva una placca di alluminio a protezione del carter motore.
Uno dei difetti cronici di questa F 800 GS, è l'eccessiva cedevolezza delle sospensioni della forcella, che oltretutto non prevede la minima regolazione dall'esterno. Diversamente, il mono dietro è regolabile a dovere in compressione e sull'idraulica, cosa quasi inutile perchè regolando il mono anche le forche devono seguire un pò l'andazzo generale, altrimenti quello che si gestisce e recupera dal mono, va poi a scaricarsi sulle forche non regolabili che ne subiscono le conseguenze, insomma, na zozzeria di regolazione cosi come esce da BMW.
BMW si fa pagare uno sproposito le sue moto che però non corrisponde poi alla qualità costruttiva sperata. A soli 33.000 km i cuscinetti di sterzo sono rovinati da rendere stressante la guida nel traffico. Stessa identica fine e chilometraggio del mio vecchio Tènèrè che però dal concessionario costava esattamente la metà di questa F 800. Ordino su web il kit di cuscinetti da sostituire e mi preparo alla battaglia per estrarre i vecchi cuscinetti dalle loro sedi.
Prevenire è meglio che curare, e questa 800 in ottica enduro previene ben poco... La leva cambio è un pezzo di ferro rigido con solamente degli intagli per indebolirlo e far in modo che si pieghi in caso sfigato di caduta. Per come la vedo io il concetto in se è ancora più sfigato perchè non è detto che, una volta che la leva in caso di caduta abbia assecondato l'evento e si sia piegata chissà in quale modo, che sia possibile raddrizzarla e proseguire la strada. Dopo qualche ricerca ho visto che l'unica soluzione era la leva pieghevole touratech, con un costo come al solito un pò esagerato, c'è anche l'opzione che prevede la regolazione in lunghezza, con un costo ancora più spropositato.
Avevo in programma di fare il cambio catena, corona e pignone, e gia che stavo mettendo le mani sulla trasmissione e ruota dietro, mi sono procurato anche un kit di sostituzione cuscinetti nel caso fosse stato necessario intervenire anche su quelli, che infatti manifestavano i primissimi segni di affaticamento. Il cuscinetto più critico è quello che fa parte del supporto della corona, se quello cede si fanno i danni seri alla moto, gli altri due sull'albero della ruota sono meno critici.
Come tutte le F 800 GS, anche la mia ha il problema alla parabola del faro che si annerisce con il tempo e i fumi di questa lenta combustione, sporcano il vetro internamente appannandolo in maniera permanente. Appena presa la moto avevo cercato un pò di rimediare al problema con un rattoppo veloce che però non ha retto al tempo soccombendo al calore della lampada allo xenon.