Il bello del faro del GS, è che monta due lampade identiche con stesso attacco standard H7, il Tènèrè invece all'abbagliante usava un attacco proprietario che rendeva impossibile montare lo xenon. All'anabbagliante può essere montato praticamente qualsiasi modello di lampada xenon, mentre per l'abbagliante il problema è l'accensione. Normalmente queste lampade si accendono lentamente, il che rende impossibile il lampeggio che si fa con l'abbagliante. Problema risolto però con l'invenzione della lampade chiamate fast xenon che hanno un'accensione istantanea al 70% almeno, poi aumentano la luminosità al massimo se lasciate accese qualche secondo.
E anche per il GS, è il momento della sostituzione catena, corona e pignone originali, arrivati a 32.000km che ogni due settimane, mediamente 500km, richiedeva di essere tirata. Solito kit did con identici rapporti degli originali, per una spesa di circa 130 euro e passa la paura. Lavoro non eccessivamente complicato, che però non è da prendere sotto gamba nella procedura di chiusura della falsa maglia. Conosco un paio di persone che hanno fatto il lavoro in casa e sono rimasti per strada con la catena che gli si era riaperta sulla falsa maglia, con tutti i rischi annessi di caduta o danni alla moto.
Penso che questa sia la prova più difficile da scrivere, da raccontare... Per quante parole si possano sprecare, non credo di riuscire a trasmettere realmente quello che questa Niken riesce a fare. Posso solo consigliare di seguire il video più avanti fino alla fine: probabilmente a tratti si parla un pò troppo ma le parole che "l'omino" yamaha usa per descrivere la moto, sono estremamente realistiche. Io stesso, ascoltando, pensavo alle solite chiacchiere da motociclista... E dopo, quando sei in sella, scopri invece la tua esperienza, che spesso si discosta molto da quanto ti hanno appena raccontato. Qui non è cosi, il 90% di quello che viene detto corrisponde alla realtà.
E finalmente dopo un paio di test in off su vari campetti liberi intorno a Roma, ho portato il GS a Carsoli a fare un giro semi impegnato, l'intenzione era di infilarmi su alcuni tratti discretamente impegnati che ho gia fatto con il Tènèrè, e confrontare le sensazioni... poi però il programma è cambiato vista la presenza di un partecipante che, anche se molto impegnato e volenteroso, non era in grado di affrontare certi passaggi a gas aperto. Poi nel bel mezzo del nulla della foresta, abbiamo beccato un traffico da far invidia al centro di Roma quando ci sono i cantieri aperti... nel video più sotto si capisce cosa intendo, a parole non si può descrivere
Primo tagliando fatto in casa per l'800, per la precisione questo è solo una parte del tagliandone che deve fare. Oggi si fa solo cambio olio e filtri, più in la cambio catena corona e pignone di cui non mancherà articolo dedicato. Studiando la moto vedi che per calare l'olio si deve togliere per forza il paramaotore sotto, un pò una scocciatura però non se ne può fare a meno. Tolto questo si accede allo scarico e al filtro olio da sostituire.
Avevo preso una protezione per lo scarico del Tricker 250 da uno sei soliti siti cinesi, roba da pochi euro ma funzionale, le misure indicate sembravano adatte ma sopo un mese abbondante di attesa, arriva il pezzo e mi accorgo che è di dimensioni gigantesche. L'ho messo da parte in attesa di ispirazione e l'idea è poi arrivata, migliorare la copertura dello scarico del GS. Quando ho fatto il cambio olio mi sono accorto che il paramotore non copre completamente il catalizzatore nella parte bassa, allora ho pensato di adattare la protezione cinese.
Era da un pò che pensavo di testare le differenze tra la mia vecchia C2 e la nuova arrivata Duster. Ho aspettato solo 4 anni per riuscire a fare il test, però alla fine ci sono riuscito e il risultato è stato molto diverso da quello che mi aspettavo. Prima di tutto c'è da confrontare un pò di numeri, quello più significativo credo sia quello delle gomma, della misura a terra delle gomme. Confrontare i produttori penso sia inutile, vista la diversità nativa delle gomme e l'impossibilità di sapere quali dei due modelli abbia una mescola più dura o meno... so per certo però che sia la C2 che il Duster hanno le gomme di 4 anni che dovrebbe escludere fattori di invecchiamento anomali.
La C2 VTR monta gomme da 185, mentre il duster le ha da 215. Una bella differenza di impronta a terra di 3cm, sembrano pochi ma probabilmente fanno la differenza visti i risultati finali. I pesi sono quasi simili, 1066kg per la C2 e 1090kg Per il Duster versione GPL. La prova che ho pensato di fare, è stata quella di misurare lo spazio di arresto da una velocità di 50km/h per tutte e due le macchina. Ho messo un riferimento per l'inizio della frenata, fatto un paio di test per il raggiungimento della velocità di test e ho cominciato con la C2. Rivedendo bene i video girati, ho potuto verificare la difficoltà di azzeccare lo stesso punto di inizio frenata, c'è sempre uno scarto che difficilmente si riesce a portare sotto al metro di differenza. Qui sotto il video e i confronti che sono abbastanza netti per capire chi delle due si comporta meglio.
Qui sotto le due immagini più significative che mettono a confronto le frenate delle due macchine.
A 29.000 km è ora di fare il cambio freni al GS. Me ne andavo a spasso pensando di avere ancora tempo per fare questo lavoro, invece una sera butto l'occhio sui freni e mi accorgo che sia davanti che dietro sono praticamente al ferro. Per fortuna avevo gia rimediato i ricambi e ho potuto operare subito. L'unica difficoltà di questo lavoro è l'incrostazione che può essersi fatta intorno al perno che tiene in posizione le pastiglie, che potrebbe rendere difficoltoso la sua estrazione... e infatti cosi è stato.
Maledetto me e quando mi vengono le pensate di andare a provare moto che richiedono fondi cassa dai 18.000 ai 21.000 euro! Diciamo che Ducati mi piaceva per il fatto che era italiana, un pò la Ferrari delle due ruote, poi da bravi italiani abbiamo perso anche questa. Quello che mi piaceva della Ducati si ferma a questo, al fatto che era un prodotto di eccellenza italiano. Quando mi capita di trovarmi una Ducati di fianco al semaforo, mi tappo le orecchie per non sentire quel classico rumore di ferraglia centrifugata. Poi so per certo di alcuni problemi cronici di una serie di motori (non ricordo che modello di moto) che non raffreddano allo stesso modo i due cilindri con conseguenze molto costose. Infine la produzione di sole moto stradali, oltre l'orgoglio italiano di un buon prodotto, per me non c'era altro da dire o considerare.
Come ho gia scritto altre volte, sto GS 800 a parer mio ha dei dettagli che sono veramente incomprensibili, o quanto meno potevano essere realizzati meglio. Tra le peggiori soluzioni costruttive adottate da BMW, vedo il supporto per il parabrezza alto. Questo si va a montare solamente sulle plastiche delle carene laterali, al di sotto non c'è nessun supporto solido a tenerlo fermo. La cosa peggiore è che pensano di poterlo tenere saldo in posizione con un piccolo bulloncino che va a scaricare tutte le forse su una piccola superficie in plastica di dubbia resistenza. Questa dubbia resistenza si manifesta con evidenti oscillazioni quando la moto è in movimento su buche o terreno irregolare.
Continuando la preparazione della moto per sopportare al meglio i maltrattamenti dei giri in off, con un terminale degno delle dimensioni di un piccolo scaldabagno, non poteva mancare una bella protezione in alluminio. Non posso non ricordare il Tènèrè, dove lo scarico non aveva bisogno di nessuna protezione se non sui collettori, progettato tutto alto e aderente alla moto al riparo da qualsiasi pericolo. Sul GS la situazione è molto diversa, sinceramente non capisco come non sia previsto di serie questa protezione se non altro per le temperature che raggiunge il terminale, degne di poter far male se non si sta attenti.