Frequento poco le zone di Tolfa, una zona dove pare ci sia una guerra infinita, tra la maleducazione di chi su due ruote pensa di poter passare ovunque come una ruspa, e chi invece pensa di essere il padrone e paladino in difesa della natura.... chi ci rimette poi è tutta la categoria. Qui sotto un paio di video:
Dopo tanto tempo, torno a provare una delle moto che più mi interessano e incuriosiscono. Tempo fa avevo avuto la possibilità di provare il 1190 ma tra impegni vari, e non proprio convinto a voler provare 150 cavalli come avrei voluto, non feci la prova. Il motivo principale per cui rinunciai, è che da buon maniaco dell'elettronica, e assolutamente fidandomi dell'elettronica stessa, sarei salito sul 1190 con l'intenzione di arrivare a toccare con mano tutta l'elettronica quando entra in gioco. La cosa avrebbe significato spingere forte, veramente forte per tirare in ballo controllo trazione nelle sue varie impostazioni e abs..... con 150 cavalli sconosciuti da frustare, il mio lato saggio ha prevalso, e mi ha fatto rinunciare allontanandomi da qualsiasi tentazione. Comunque, un 1050 con 95 cavalli mi sono sembrati meno pericolosi, e vista la piccola premessa qui sopra, la scelta di una prova moderata senza eccessi, era nelle mie intenzioni, poi però l'eccezione c'è stata.
Gemini31 nasce nel 2010, un pò per passatempo, un pò per passione, nel marzo 2010 va online con poche cose, e ben confuse. Dopo 4 anni è cresciuto più di quel che immaginavo. Tanto per dare dei numeri, si sono registrate 133 persone, più che altro per scaricare manuali e documentazione varia (che presto tornerà disponibile), in totale ci sono state 509.000 pagine viste, circa 127.250 visite l'anno, per una media di 348 pagine viste giornalmente, e un totale di 334 commenti di utenti che hanno frequentato il sito. Per un sito nato un pò per gioco e tempo libero, direi che sono numeri che danno una certa soddisfazione. Qui sotto la grafica del vecchio sito, e più sotto alcuni grafici e curiosità.
Alcuni modelli di GS1200, hanno avuto un richiamo per probabile rottura della pompa della benzina, un mio amico è rientrato tra le moto richiamate, e al tagliando gli hanno fatto la modifica. L'officina che ha svolto il lavoro, è stata estremamente cortese e gentile da permettere di fotografare i vari passaggi del lavoro, qui di seguito trovate le foto, e qualche descrizione. Qui sotto la moto smontata, e si vede l'interno del serbatoio dove si intravede parte del sensore di livello.
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Il cerotto è un amico mio, e il soprannome la dice lunga.... è tutto ricostruito tra incidenti vari, e sfighe motoristiche varie. L'ho portato in un giro turistico tra le zone più belle tra Carsoli e Avezzano, bei 100km di off fatti su misura per lui alle prime armi, con qualche cappottamento per terra... non solo per lui. Qui sotto i video:
Era da un pò che tentavo questa mini traversata con le ciccione, da Carsoli fino ad Avezzano, per poi risalire verso le pale eoliche. Ogni volta però sono stato fermato da gigantesche vasche piene di fango, e, con 200kg su gomme semi stradali, c'è poco da insistere... ci si ferma li. Poi se la compagnia non ha le capacità per insistere e avventurarsi, ecco che la rinuncia è inevitabile. Ma un bel giorno, aiutato da una bella giornata, fango nel sottobosco accettabile, buona compagnia per tirare fino alla meta, e... missione compiuta!! una traccia bellissima da fare tutto di un fiato, di circa un centinaio di km. La traccia è piacevolmente interrotta poi da un primo tratto in asfalto discretamente guidato, giusto per qualche intraversata in velocità, per poi riprendere in off con una bella salita infame. Si svalica la montagna che separa Capistrello da Avezzano, per arrivare nella noiosa piana del Fucino dove non c'è un montarozzo manco a scavarlo, un pò di asfalto per risalire poi verso le pale eoliche su sterrato facile facile. Qui sotto i video:
Il mio amico "cerotto", ha finalmente ritirato il suo paramotore GIVI modello 2013 (anche per lui circa 40 giorni di attesa per averlo), che ha un nuovo profilo rispetto alla prima serie che motno io sulla mia moto. La prima differenza che salta all'occhio è che l'intero paramotore è composto in sole due parti. La prima serie era fatta da 4 parti imbullonate tra loro. Nelle foto qui sotto a sinistra si vedono le quattro parti della prima serie del paramotore, nella foto di destra la parte sinistra della nuova versione (blocco unico dal cupolino alla base del motore) sovrapposta alla vecchia montata sulla mia moto.
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Non ho mai digerito il fatto che sul Ténéré si può usare solamente un tipo di faro alla volta, o abbagliante, o anabbagliante.... se poi all'anabbagliante c'è montato lo xenon, il passaggio all'abbagliante con lampada normale è traumatico, si percepisce un pò di luce in profondità piena di zone d'ombra, davanti alla ruota della moto è quasi notte, poco illuminato, a parer mio decisamente pericoloso. Ho sempre pensato di modificare questa cosa facendo in modo che le due lampade rimanessero accese contemporaneamente. La mia fissazione di non voler fare alla modo modifiche invasive e non reversibili, mi ha sempre frenato. Poi per caso in giro su internet ho visto un interruttore da manubrio che mi ha fatto scattare la molla, lo vedete qui sotto nella foto a sinistra, in un unico accessorio due interruttori diversi. Ho pensato quindi di sostituire il comando remoto dello striker, un pò bruttino esteticamente (foto qui sotto a destra), con questo nuovo accessorio sull'interruttore giallo, che è solo a pressione, mentre su quello rosso, il controllo del faro abbagliante per tenerlo acceso insieme all'anabbagliante
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Alla soglia dei 30.000km, e oramai fuori garanzia, è il momento di mettere mano sul Ténéré per il cambio olio, e altri lavoretti di manutenzione varia. La particolarità di questa moto, è il serbatoio dell'olio nel telaio. Questa particolarità richiede un paio di attenzioni in più per completare il lavoro senza far danni. L'olio si trova sia nel motore che nel telaio della moto, quindi va scaricato da due parti differenti. Ho prima aperto lo scarico in basso direttamente sul carter motore nel lato dove c'è la leva del cambio.
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Quando il Mototopo dice di fare un giretto con le ciccione, non si può rinunciare... un gps vivente, le conosce tutte, e sopratutto il livello di difficoltà è sempre quello giusto, ne troppo per spaccarti, ne poco per annoiarti. Se gli chiedi se è difficile o meno il tracciato, ti guarda ambiguo e dice sempre: "ma si non è difficile, forse in un piccolo tratto è un pò da guidare, qualche buchetta, un pò di sassi...", che vuol dire che ti sta portando a farti un culo della madonna.... Qui sotto il video di qualche passaggio:
Quando ho montato il cruscotto Striker, pensavo che l'accessorio da circa 35 euro in più per avere ripetuti i comandi di controllo al manubrio, non fosse poi cosi necessario. In effetti non avevo torto, una volta configurato, azzerato, o modificato qualcosa, in corsa non c'è necessità di gestirlo... peccato però che non avevo considerato il fatto che la temperatura ambiente e la temperatura dell'acqua, non sono visualizzate contemporaneamente. Si deve cambiare schermata per poterle vedere singolarmente. In più, una volta montato lo strumento, mi sono accorto che in marcia il tasto "mode" non funziona come dovrebbe, c'è una sorta di funzione di sicurezza che quando il sensore di velocità rileva che la moto è in movimento, inibisce il tasto "mode" per evitare distrazioni dalla guida. Per farlo funzionare lo si deve premere a raffica, e forse si riesce a cambiare schermata in corsa. La cosa mi ha un pò disturbato... e la soluzione è stata molto semplice, e molto economica, appena 15 euro per un tasto a pressione.
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